Grandi emozioni e grande soddisfazione per l’Istituto Comprensivo Schweitzer, rappresentato dalla classe 3^A secondaria, alla 3^ edizione degli Stati Generali della natalità. L’evento, incentrato sul tema del calo delle nascite e dell’ ”inverno demografico”, diventato particolarmente preoccupante dal 2015 e accentuato durante e dopo la pandemia da Covid-19, ha visto la partecipazione di politici, intellettuali, economisti, personaggi televisivi, invitati dal Presidente della Fondazione per la Natalità Gigi De Palo, per riflettere e proporre concrete e possibili soluzioni da mettere in campo nell’immediato. Erano presenti anche gli alunni dell’I.C.Schweitzer, unici dal Molise, accompagnati dalla prof.ssa Giovanna Berchicci e dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Marina Crema, invitati per aver realizzato un video, selezionato tra tanti, che ha colpito e interessato la giuria di selezione, incentrato sull’unicità e l’importanza della nascita. Il video, dopo il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il contributo del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha aperto l’evento e ha riscosso un convinto e generale apprezzamento che si è manifestato con un caloroso applauso. Gli stessi ragazzi, in seguito, sono stati intervistati ed hanno espresso, con coerenza e maturità, i propri sogni e le proprie paure per il futuro. La manifestazione ha, poi, raggiunto il suo culmine con la testimonianza di Papa Francesco, la mattina del 12 maggio, che ha catturato l’attenzione della platea con parole incisive e ricche di contenuto, sottolineando l’importanza della natalità, della famiglia e delle azioni a favore delle donne, molto spesso lasciate sole nella cura familiare, e incitando a mantenere la speranza operosa per il futuro. L’esperienza, che si è potuta realizzare grazie all’ospitalità a Roma dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici, è stata molto formativa, arricchente ed ha permesso agli studenti di confrontarsi con tematiche di alto interesse e con un mondo adulto competente, a volte considerato troppo distante. Tutto ciò sicuramente lascerà un segno in ognuno di loro, nel ricordo di un importante episodio di crescita culturale ed umana.




