Ministero dell'Istruzione e del Merito

Istituto Comprensivo Schweitzer

Via Stati Uniti - Termoli (CB)

Uniti contro il bullismo e il cyberbullismo

All’IC Schweitzer l’incontro con la Garante Regionale dei Diritti della Persona.

Di bullismo e cyberbullismo sentiamo parlare spesso. Leggiamo sui giornali di storie molto tristi dai finali inimmaginabili. Ma chi è il bullo? Perché trova alleati? Perché si diventa vittime di un bullo? Erano tante le domande dei ragazzi, che hanno affrontato la tematica in classe in un approfondimento curato dalle le professoresse di italiano, Giovanna Berchicci e Giuseppina Gallina. Così gli studenti si sono preparati all’incontro con la dott.ssa Leontina Lanciano, Garante Regionale dei Diritti della Persona, che nella giornata del 27 Novembre è venuta in visita all’I.C. Schweitzer. Per gli educatori l’interrogativo è invece: come evitare che dinamiche così imprevedibili possano svilupparsi e rendere impossibile la vita di chi ci si imbatte? Innanzitutto è imprescindibile illuminare la scena, puntare il faro sugli angoli bui, portare alla ribalta storie che proprio della solitudine dei soggetti coinvolti e del silenzio si nutrono. Così ha evidenziato la Dirigente introducendo i lavori, prof.ssa Marina Crema, che crede molto in tutte le iniziative che possano aiutare i giovani nel loro cammino di crescita: “La prevenzione si fonda sulla conoscenza del fenomeno, delle dinamiche e delle storie, che spesso hanno un disegno molto simile. Per questo la nostra scuola accoglie e sollecita momenti di incontro e di divulgazione su questi argomenti, anche quando il fenomeno non è palese e non è registrato, anche quando non se ne sente l’urgenza. Non importa, quindi, se non abbiamo evidenza di episodi che possano definirsi di bullismo. A noi interessa – ha dichiarato la Dirigente – che gli studenti siano edotti, che sappiano che se ne può parlare, perché c’è un adulto che ascolta e che può intervenire laddove necessario”. Come ha sottolineato la Garante, infatti, il bullo è normalmente un soggetto debole che sceglie il modo peggiore per superare le proprie difficoltà e che si accanisce su chi, a sua volta, vive un momento delicato o ha un carattere pacifico, timido, riservato. Avere un adulto di riferimento diventa essenziale, poter contare su una persona più grande è importante. A volte, peraltro, basta parlare di un fenomeno per ridimensionarlo e rendere innocuo il “nemico”. Questa la risposta che è stata data a Mary, che aveva chiesto: “Ma se un ragazzo chiede aiuto ai genitori non rischia di peggiorare la situazione, dimostrandosi debole?” No, perché sollevare la questione, confidarsi e affrontare il problema è sempre positivo. Alla domanda “Di chi vi fidate?”, tutti hanno fatto un nome: “Mia sorella, mio padre, mio nonno, mia mamma, il mio allenatore, mia zia, la mia migliore amica…” Insomma, nessuno è “solo”, e ovviamente il Garante Regionale dei Diritti della Persona e la Scuola ci sono sempre.

Dicono di noi https://www.primonumero.it/2019/12/bullismo-e-cyberbullismo-ragazzi-sempre-piu-in-pericolo-garante-fa-tappa-in-molise/1530586801/

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